1. (002-2) Allora Giona pregò l' Eterno, il suo DIO, dal ventre del pesce e disse:
2. (002-3) "Nella mia sventura ho gridato all' Eterno ed egli mi ha risposto dal grembo dello Sceol, ho gridato e tu hai udito la mia voce.
3. (002-4) Mi hai gettato in un luogo profondo, nel cuore dei mari, la corrente mi ha circondato e tutti i tuoi flutti e le tue onde mi sono passati sopra.
4. (002-5) Allora ho detto: Sono stato scacciato dalla tua presenza. Eppure guarderò ancora verso il tuo santo tempio.
5. (002-6) Le acque mi hanno circondato fino all' anima, l' abisso mi ha avvolto, le alghe si sono avvolte intorno al mio capo.
6. (002-7) Sono disceso fino alle fondamenta dei monti, la terra chiuse le sue sbarre dietro a me per sempre, ma tu hai fatto risalire la mia vita dalla fossa, o Eterno, mio DIO.
7. (002-8) Quando la mia anima veniva meno dentro di me, mi sono ricordato dell' Eterno, e la mia preghiera è giunta fino a te, nel tuo santo tempio.
8. (002-9) Quelli che riguardano alle vanità bugiarde abbandonano la fonte stessa della loro grazia.
9. (002-10) Ma io con voci di lode ti offrirò sacrifici a e adempirò i voti che ho fatto. La salvezza, appartiene all' Eterno".
10. (002-11) Allora l' Eterno parlò al pesce e il pesce vomitò Giona sull' asciutto.